Lore Pittacus - Lorien Legacies 04 - 2013 - La sfida del Numero Cinque by Lore Pittacus

Lore Pittacus - Lorien Legacies 04 - 2013 - La sfida del Numero Cinque by Lore Pittacus

autore:Lore Pittacus [Lore Pittacus]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Science Fiction & Fantasy, Science Fiction, Foreign Languages, Italian, Fantasy; Horror & Science Fiction, Literature & Fiction, Foreign Language Fiction, ebook
Amazon: B00J32UXFI
editore: Casa Editrice Nord
pubblicato: 2014-04-16T22:00:00+00:00


18

Non riesco a chiudere occhio. Sdraiato sul divano più morbido nel sontuoso salone di casa di Nove, avrei dovuto dormire come un sasso. È un altro mondo rispetto ai letti duri e infestati di cimici dei motel in cui io e papà abbiamo dormito prima di arrivare qui, per non parlare dell’eccellente ospitalità riservatami da Setrákus Ra.

Ma ho troppi pensieri in testa. Ora che finalmente ho ritrovato i Garde e mio padre, e sono pronto a iniziare davvero la guerra contro i Mogadorian, mi sento a disagio. Ho paura del futuro, mi sento un estraneo in mezzo ai Loric.

Mi chiedo se mio padre sia riuscito a addormentarsi. Sembrava esausto, dopo cena. Dev’essere stato molto faticoso rispondere a tutte le domande dei Garde, coi suoi ricordi frammentari.

Forse è solo che mi sento in imbarazzo dopo avere conosciuto così tanti nuovi Garde. Ho avuto tempo per stringere amicizia con John e Sei, per abituarmi a tutta la faccenda degli alieni, ma incontrare gli altri tutti insieme mi ha un po’ sbalestrato. La strafottenza di Nove non è un problema, e Marina ed Ella sembrano persone normali. Ma poi c’è Otto, con quella storia di come ha ingannato gli umani per convincerli a combattere per lui. E Cinque... be’, penso che nessuno abbia ancora capito che persona è. A volte sembra timido e socialmente inetto, altre volte pare che si senta superiore e disprezzi tutti gli altri.

E io chi sono? Qual è il mio ruolo? Il compagno di scuola di John, il suo impavido compagno di avventure? Voglio dare un contributo più importante di questo. Ma non so come fare.

A forza di rigirarmi sul divano, devo essermi appisolato almeno per un po’. Le lancette della preziosa pendola antica nell’angolo dicono che è ancora presto. Tanto vale alzarmi e fare qualcosa. Non riesco a tenere ferme le mani. Forse posso andare giù in sala conferenze, fare un po’ di quel lavoro che mio padre voleva finire. Non sono proprio capace di ricostruire un supercomputer, ma sono convinto che riuscirei a collegare almeno qualcuno dei fili tagliati.

L’attico è immerso nel silenzio. Le assi del parquet in corridoio cigolano sotto i miei piedi. D’un tratto la porta di Cinque si apre, facendomi sobbalzare. È ancora vestito, stranamente: come se si fosse appostato dietro la porta per saltare fuori al primo indizio di guai. Giocherella nervosamente con due palline grandi come biglie.

«Ehi, sono io», bisbiglio. «Scusa se ti ho svegliato.»

«Che ci fai sveglio?» mi chiede, sospettoso.

«Potrei farti la stessa domanda.»

Cinque sospira e sembra tirarsi indietro, come se non volesse uno scontro aperto. «Sì, scusa. Non riuscivo a dormire. Questo posto mi mette i brividi, è troppo grande.» Fa una smorfia imbarazzata. «Dopo l’Arkansas, continuo a temere che uno di quei mostri salti fuori e mi azzanni.»

«Sì, conosco bene quella sensazione. Ma credo che qui siamo al sicuro.» Indico il fondo del corridoio. «Vado a lavorare in sala conferenze. Vuoi venire?»

Cinque scrolla la testa. «No, grazie.» Fa per chiudere la porta, poi cambia idea. «Sai, non penso davvero che tu e tuo padre siate spie dei Mogadorian.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.